Bella mi' Pisa ...

Mi garba scrive' in Pisano. E' la mi' lingua e quando la parlo sto dimorto bene, come un muggine a Bocca d'Arno quando passano le cèe ...

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Località: Pisa, Italy
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07 dicembre 2006

Cirano

Ho fatto ir Dini, il Liceo ‘n Via Benedetto Croce (Ex Viale Regina Margherita), nell’anni ’80.
Di que’ tempi c’ho tanti rïordi e quando ‘ncontro quarcuno che ha fatto anco lui quelle scuole ellì , s’invia a tira’ fòri, dar sacco de’ rïordi, di tutto e di più …
La ‘osa ‘ncredibile è che tutti, ma dïo tutti, ortr'a' professori, ir preside e’ bidelli, si rammentano di Cirano e de’ su’ panini spettaòlari.
Cirano (pover’òmo … ‘un c’è più) c’aveva una botteghina d’alimentari venti passi a destra appena sortiti dar cancello del Liceo e all’ora di ricreazione (ufficiarmente), ma anco quando ci veniva lo schiribizzo e la visione der panino di Cirano si materializzava sovrapponandosi a quarsiasi artro desiderio, ci si catarpurtava ner su’ negozio per fa’ gode’ (ner vero senzo della parola) le papille gustative.
Ma quale Mèc-Dònarde ? I panini di Cirano avevano dell’urtraterreno.
Ir panino per eccellenza, quello che batteva tutti quell’artri, e meritevole di ginufressioni murtriple in su’ onore, e per ir quale più d’una vòrta ciascuno di noi ha rischiato di rifini’ diritto dar preside per ”tentata evasione”, era … “Ir Trïolore” ! Un vero tripudio di sapori e quantità, capace di sopire ogni tentativo di 'oncentrazione nelli studi e di facci appari’ stranamente inappetenti all’ora di pranzo …
Ir Trïolore … mammamia quanto mi manca … consisteva in una mezza frusta (pane simile alla baguette) nella quale "Cirano ir Sublime" adagiava varie fette di salame rïoprendole di tre sarze dalle quali deriva ir nome der panimo, nell’ordine: sarza verde, majonese e sarza rosa.
Artro cavallo di battaglia era ir panino cor salame ungherese e l’insalata russa.
O com’era bòna l’insalata russa di Cirano ?
Bòna ‘osì ‘un l’ho sentita più …
A nulla varse la ‘ostruzione d’un cancellino per brocca’ ir passaggio dar marciapiedi laterale del Liceo.
Anzi, a noi ragazzi, tutto quer dassi da fa’ pe’ scavarcallo, ci faceva veni’ ancora più fame e ir panino di Cirano doventò ancora più bòno …


Bèr mi’ Cirano, quanto mi manchi !
Te e tutti i tu’ panini…
Tornassi ‘ndietro ne mangerei di più.
Ma come tel’eri ‘nventato ir Trïolore ?
Ma ci penzavi la notte a come accontentacci ?
Ora scommetto fai i panini anco ar Creatore …
ecco perché t’ha promosso ‘n Paradiso ‘osì ‘n fretta,
lasciando ‘sta generazione di ragazzi ner dolore !
Ma stai sïuro mi rivedi …
Appena mi toccherà tira’ ir carzino,
sentirai ‘na voce: “Ciranoooo … vai cor paninooooooo !!!”

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