Le Mura di Pisa
Passano i sèoli e le vite,
ma loro, le Mura, ènno sempre lì,
fidate braccia di pietre ardite,
bàdano a Pisa, di notte e dì.
Le vedi veglia’ nella notte scura
oggi noi, come loro un tempo:
quell’avi nostri ‘he senza paura
resistevano anche senza scampo.
Stanno ner sole rosso della sera,
come giganti bòni e possenti,
i custodi dell’ùrtima frontiera.
Un sol seme proteggano da’ vènti,
è di gramigna… e di ‘uella vera !
Stringano i denti, ma son contenti.
ma loro, le Mura, ènno sempre lì,
fidate braccia di pietre ardite,
bàdano a Pisa, di notte e dì.
Le vedi veglia’ nella notte scura
oggi noi, come loro un tempo:
quell’avi nostri ‘he senza paura
resistevano anche senza scampo.
Stanno ner sole rosso della sera,
come giganti bòni e possenti,
i custodi dell’ùrtima frontiera.
Un sol seme proteggano da’ vènti,
è di gramigna… e di ‘uella vera !
Stringano i denti, ma son contenti.
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