Bella mi' Pisa ...

Mi garba scrive' in Pisano. E' la mi' lingua e quando la parlo sto dimorto bene, come un muggine a Bocca d'Arno quando passano le cèe ...

Nome:
Località: Pisa, Italy
Google

20 gennaio 2006

S'ha a di' d'incomincia' ?

Da quarche parte bisognerà principia', questo è pòo ma sïuro ...

Allora s'invia con una raccomandazione: m'arraccomando a voiartri, birbanti della tastiera, questo blogghe 'un è per sta' a chiacchera' o per discorre' delle 'ose 'he 'un ci vanno bene, sennò facevo un forumme e li ci s'agguantava ogni due per tre (e tanto siamo pòo fumìni a Pisa !!!).

Quello che mi garberebbe, è che qui si postassero delle piccole 'omposizioni in Pisano; mïa nulla di difficile o 'ngarbugliato, solo diciamo 'osì, de' pensierini su' vari temi che vi frullano ner capo.

L'importante è che teniate sempre a mente che scrive' e legge' in Pisano è prima di tutto un dovere e poi senza dubbio un piace': è un dovere che ci s'ha ne' 'onfronti delle nòve generazioni che, artrimenti, perderebbero questa ricchezza linguistïa che oggi ci permette di rïonoscessi Pisani d'acchito, appena s'apre bocca ... e poi ripeto è un piace' ... armeno per me eeh !!!

Etichette: ,

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

comprimenti per il testo.
ero un po' gnoccato
e con vesto m'è passato
dio solo sà vanto se bella
della toscana sei tu la stella!!

20 gennaio, 2006 13:18  
Blogger Il Guardiano del Faro said...

L'apostrofi ... direi che vanno stioccati 'ndove ci manca varcosa ... ma no dove, pur mancandoci, è meglio 'uniscrivecci nulla, artrimenti ci si lasciava quello 'he c'era e si faceva festa finita ...

23 gennaio, 2006 11:09  
Anonymous Anonimo said...

grande iniziativa, ci provo e poi se saro' ispiarato ci riprovero'.

PIOVINO A PISA I VAINI DAR CELO!

:-)

22 marzo, 2006 15:14  
Anonymous Anonimo said...

h a marciare

' a regnare

22 marzo, 2006 15:19  
Anonymous Anonimo said...

oh vieni 'ompaesano, c'ho da 'hideti una 'osa visto 'he parli la mi lingua. Mi sai di' se ir detto che mi gira nella testa da un po' di tempo è conosciuto anco da te?
Sarebbe vesto'vi': "A ri tonfa naghe passano le cee!" la mi nonnma lo usava ovviamente per sottolinea' una 'osa 'he si ripeteva, ma ad oggi, che nn posso chiederle, nn ho capito che vor'di' naghe.
grz risp sabino.ni@libero.it
p.s. ottimo blog comunque, mi son scompisciato dalle risa!!

17 aprile, 2008 10:38  
Blogger Il Guardiano del Faro said...

Cosa voglia di' "naghe" 'un lo so ... vedrò d'informammi !!!
In realtà io 'uer detto ellì lo 'onoscevo 'n quest'artra manièra: "Forza Buo, passano le cèe !!!".
Per anni 'un ho mai saputo ir vero signifïato della frase, am solo ir senso: "Datti da ffa' che ora è 'r momento !!!" Inteso a vorte anche alla rovescia: "Hai voglia te di datti da ffa' ... tanto 'un combini nulla !!!".
Poi quest'Estate ar concerto de' Gatti Mézzi i medesimi hanno svelato l'arcano. "Buo" sta per "Buo Nero" un pescatore di cèe di Portammare, der primo dopoguerra, che colle cèe ci sfamava la famiglia.

09 ottobre, 2008 13:02  

Posta un commento

<< Home